Le acque della salute nell’antichità: un viaggio tra storia, archeologia e benessere

Sabato 10 maggio, alle ore 16, presso le Terme di Roma – Acque Albule, una conferenza con video-proiezione svelerà i segreti degli impianti termali antichi tra Etruria e Lazio meridionale. Un evento gratuito promosso dal Museo Archeologico “Rodolfo Lanciani” di Guidonia Montecelio, con focus sulle leggendarie Acque Albule di Tivoli.
Le terme nell’Italia antica: tra cura del corpo e culto degli dei
Durante la conferenza verrà approfondito il ruolo fondamentale delle aquae calidae e frigidae nell’Italia antica, con particolare attenzione ai territori dell’Etruria e del Lazio meridionale. Non si tratterà soltanto di un’analisi archeologica, ma di un vero e proprio viaggio nel tempo, tra medicina antica, ritualità sacre e trasformazioni del paesaggio.
Le sorgenti termali erano luoghi di cura, ma anche centri spirituali: legate a divinità salutari, le acque erano considerate sacre e spesso inserite in complessi cultuali di grande rilievo.
Focus sulle Acque Albule: dai riti preistorici all’imperatore Augusto
Un’attenzione speciale sarà riservata alle Acque Albule di Tivoli, celebrate fin dall’età del Bronzo per le loro proprietà curative e spirituali. Frequentate anche da personalità illustri come l’imperatore Augusto, queste sorgenti sulfuree rappresentano un patrimonio unico, che intreccia natura, mito e civiltà.
Attraverso la video-proiezione e l’intervento degli studiosi, il pubblico potrà scoprire come queste acque abbiano accompagnato la storia della regione per millenni, rimanendo fino a oggi simbolo di benessere e rigenerazione.
La conferenza è aperta a tutti, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i numeri: 3894862765-3389566506

