Una chiamata a raccolta per Gaza, l’evento di raccolta fondi che ha registrato il tutto esaurito a Tivoli
Una chiamata a raccolta per Gaza a Tivoli, un evento che ha mosso i tiburtini a supporto della popolazione palestinese in guerra. Lo scorso sabato 4 ottobre, la Casa delle Culture e dell’Arte, un coordinamento di 23 associazioni culturali con sede In Via Campitelli 2 a Tivoli, ha dato inizio ad un evento di due giorni che ha visto Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene aprire con la realizzazione di cibi della tradizione palestinese preparati con professionalità da un team appassionato guidato dall’archeochef Gabriella Cinelli.
L’evento, apertosi con questo pranzo palestinese ha avuto un grande afflusso di pubblico, facendo segnare in poco tempo il tutto esaurito. Un pranzo condiviso e partecipato dai cittadini del territorio, con la partecipazione di una delegazione del Gruppo Marcia della pace Tivoli e Guidonia tra cui Abdelmotaleb che ha offerto ai presenti un dolce arabo, la baklava, preparato da sua moglie e da un’amica. Un pranzo affettivo e di vicinanza al popolo Palestinese che ha permesso di raccogliere fondi per Emergency per Gaza, presente anche una delegazione di Emergency che ha parlato del grande lavoro che medici e personale, nonostante tutto, stanno facendo a Gaza.
Racconti, poesie e scatti fotografici delle poetesse palestinesi
Durante tutto l’evento emergency è stata presente anche per raccogliere donazioni libere e per la vendita del “Cantuccio della pace”. Ad Emergency la CCA per il suo supporto sanitario per Gaza darà quanto raccolto in queste due giornate. La mostra espositiva con foto e poesie sui pannelli mobili raccontata da Nadia Palozza di Rete Rosa ha restituito scatti fotografici e poesie di poetesse palestinesi veramente toccanti, e ancora un pannello espositivo mobile è stato allestito con delle postcard originali realizzate da Danilo Innocenti messe in vendita ancora per una donazione, poesie e scritti letti da Tullia, Chiara Simonelli, Paola Pasta, Pino Zarbo, Antonella Agnaletti e Pamela Garberini hanno concluso la prima giornata a cui è seguita la lettura di un documento messo a punto dalle Associazioni della Casa letto da Matteo Barra, Pino Zarbo e Paola Pasta.
L’opera ‘Palestina, Sacrificio redentivo’ e l’intervento del Presidente della Comunità palestinese Yousef Salman
L’evento per Gaza è proseguito domenica pomeriggio 5 ottobre ancora con un intenso programma; nei locali della Casa delle Culture e dell’Arte ci sono state letture di poesie e scritti e a seguire, l’attesa opera in tre pannelli dal titolo “Palestina, Sacrificio redentivo” “un dolore violentemente imposto, ma capace di generare dignità e resistenza che nessuno può cancellare” realizzata e donata per questo Evento dall’artista Romolo Belvedere, l’opera consistente in un vero e proprio trittico in acrilico 54×74, è stata commentata da Lucrezia Rubini e Brunella Testi, per volere dell’autore, il ricavato della messa all’asta della stessa, sarà a favore di Emergency per Gaza. Subito dopo i partecipanti sono stati raggiunti dal Presidente della Comunità palestinese Yousef Salman che ha seguito il docufilm “they do not exist” realizzato nel 1974 dal regista palestinese Mustafa Abu Ali in cui per la prima volta vengono pronunciate le parole “genocidio” e si parla di regime “fascista“. Subito dopo è intervenuto Yousef Salman. La chiamata a raccolta per Gaza si è conclusa con la performance del gruppo dei Ritmania, un gruppo di giovani che ha dato vita ad un laboratorio di ritmo e percussioni brasiliane che guidati dal M° Alessandro Palma ci ha trasportato in una street live molto coinvolgente. È stato evidenziato il grande bisogno di un presidio permanente di associazioni del territorio, per tenere alta l’attenzione su ciò che sta accadendo in questi giorni in Palestina e ciò che accadrà in seguito perché una pace vera e giusta per la Palestina diventi possibile. E come ha detto Yousef Salman nel suo appassionato intervento, perché anche la Palestina possa festeggiare un giorno il suo 25 aprile.







